Nel 1963 fece la sua comparsa nei parchi macchine dei Carabinieri la Giulia TI, vettura scattante e veloce che consentiva gli agili spostamenti necessari per i veicoli di pronto intervento e pattugliamento del territorio. I veicoli erano ovviamente targati "EI" perchè fino al 2000 l'arma dei Carabinieri non aveva ancora l'autonomia.

Le Prime Giulia erano color kaki o grigio-verde e la scritta "CARABINIERI" era applicata proprio sui vetri. Qualche anno dopo, dal 1968 o giù di lì, si adottò per la carrozzeria il colore blu scuro, con tetto bianco, e la scritta passò dai vetri alle portiere.

Il modellino Mebetoys, molto coerentemente, seguì sia nel colore, sia nella posizione della scritta, l'evoluzione del modello vero. Corretta anche la posizione dell'antenna, sul parafango anteriore sinistro, vicino al montante del parabrezza. Sulle scatolette marroni, quelle finestrate, il modello è però curiosamente raffigurato con l'antenna sul lato destro. In tutte le versioni manca però il faro orientabile, che era quasi sempre applicato sul tetto. Ma non si può avere tutto e il modello è proprio bello anche senza.

Il modellino è derivato dalla Giulia TI Civile (codice A-3) e per questo dispone di portiere apribili, complete della cornice del finestrino. L'arredamento interno è realizzato con un'unica fusione di plastica che comprende cruscotto, volante, sedili e pavimento e risulta, di conseguenza, monocolore. Ovviamente i sedili anteriori non hanno lo schienale reclinabile, proprio per il fatto che l'arredamento interno è monolitico.

All'esterno, la calandra è cromata, compresi i fari. Le luci posteriori, realizzate in risalto nella fusione, sono verniciate insieme alla carrozzeria e poi abbellite con una pennellata di smalto rosso. Con lo stesso smalto sono dipinti i due lampeggiatori anteriori, posti tra il paraurti e la calandra, e quelli laterali. Molto belli i paraurti, in metallo cromato, dotati di rostri.

Posteriormente, la targa bianca, in carta adesiva, abbellisce ulteriormente il modellino. Normalmente la targa è "EI 2382" oppure "EI 3415". Sulla parte vericale del cofano posteriore, lato destro, si legge in rilievo la scritta "GIULIA TI". Tale scritta scomparirà nel tempo, in occasione di un rifacimento degli stampi, negli anni settanta.

Il fondino del modello è verniciato di nero e riporta in rilievo i principali organi meccanici. E' fissato con due viti con la testa a croce e alla sinistra della vite anteriore può esserci o no il codice articolo "A-3" della versione di partenza. Nella prima produzione non era riportato, ma poi è stato inserito e mantenuto. Presenti ovviamente le sospensioni. Le ruotine hanno pneumatici in gomma nera e cerchi di vario tipo a seconda della serie.

La descrizione del modello procede ora seguendo cronologicamente l'evolversi della scatoletta.

SCATOLETTA BIANCA (CHIUSA).
I modelli di questa serie avevano inizialmente il fondino nero, privo del codice articolo, e le ruotine ad asse passante con cerchi lisci, bombati e cromati. Successivamente si é passati alle ruotine lisce, cromate, a cinque asole ed poi é apparso il codice "A-3" sul fondino. Gli interni sono sempre di colore rosso.

SCATOLETTA MARRONE (FINESTRATA)
La scatoletta marrone é in genere di due tipi differenti: la "1-30" e la "1-40". Ci si riferisce, ovviamente, ai codici dei catalogo riportato sul fondo della scatoletta. Non escludo che possano esistere anche le "1-27" ma finora non ho avuto modo di recensirle.

I modelli hanno quasi sempre le ruotine con cerchi a 10 fori tondi, con un buon effetto "Alfa". Gli interni sono ancora rossi oppure marrone. Il fondino é sempre verniciato di nero e il codice articolo é ormai stabilmente presente al suo posto. La scritta "GIULIA TI" é presente su bordo del cofano posteriore.