Per diversi anni la FIAT utilizzò l'Autobianchi per sperimentare soluzioni innovative prima di applicarle ai modelli della sua produzione. La Primula uscì sul mercato nel 1964 proprio con l'intento di sperimentare la trazione anteriore su vetture di piccola dimensione destinate alla grande produzione in serie. Anche vari altri modelli stranieri montavano il motore in posizione trasversale, ma quello della Primula (che era poi quello della 1100D) sperimentava la nuova disposizione del cambio, posto ora parallelamente al motore. La soluzione consentiva di contenere le dimensioni della parte frontale del veicolo, pur con una maggiore complicazione della trasmissione, che lasciava qualche dubbio ai tecnici FIAT. Ma le soluzioni adottate per la Primula si rivelarono molto convincenti e la sua tecnologia fu poi ripresa dai modelli di maggior successo della casa madre.

La Primula fu prodotta in circa 75.000 unità dal 1964 al 1970 in due serie differenti. Il modello della Mebetoys riproduce la versione berlina tre porte della prima serie, la stessa riprodotta (nello steso anno) anche dalla Politoys nella serie "M". Il modello Politoys è più ricco di aperture perchè offre la possibilità di aprire anche il cofano anteriore e di vedere la riproduzione del motore. Ma tale ricchezza viene ulteriormente valorizzata dall'interno con effetto "vellutino", dai fari a diamantino con cornici cromate, e da un più realistico volante nero. Per contro, il modello Mebe dispone di splendide portiere con la cornice dei finestrini e di una massiccia calandra in metallo realizzata in un unico pezzo col paraurti anteriore e poi cromata. Degna di nota è anche la scritta "Primula" ben riprodotta, con il ghirigoro sulla "P" e con il puntino della "i" a cinque petali. Risulta però troppo grande e nella vettura vera la si trova applicata nella parete verticale del portellone, tra la targa e il gruppo luci destro. Molto, troppo grossolano anche il gruppo "serratura con logo" al centro del portellone.

Il modellino, come già si è osservato, è dotato di portiere anteriori apribili, complete di cornice del finestrino e, quindi, robuste e molto realistiche. L'arredamento interno è monolitico (sedili, volante, cruscotto e pavimento costituiscono un unico pezzo di plastica). La solito monotonia degli interni dei primi modelli Mebetoys è questa volta compensata da una gamma cromatica più ricca: grigio spento, cuoio scuro, rosso e bianco. Il grigio spento e il cuoio scuro sono tipici di questo specifico modello e non si trovano sugli altri. Nelle serie successive apparirà anche un marrone più chiaro. Mancava ancora, però, una realistica riproduzione del cruscotto e dello spazio sotto al cruscotto (giusto per potervi distendere le gambe) e un volante più "credibile". Tra l'altro, visto che si tratta di una versione a due sole porte, i sedili reclinabili (o a schienale reclinabile) non avrebbero certo guastato. Non molto bella la "bolla" che rende quasi inutilizzabile il piano di carico del bagagliaio: serve per fare da riscontro alla vite di fissaggio del fondino.

I fari sono realizzati incollando nelle sedi due "diamantini". Come capita quasi sempre con le Mebe, la colla col tempo cola fuori dalla sede e dà un aspetto un po' trasandato a modelli per altro davvero belli. Calandra e paraurti sono robusti, realizzati in un'unica fusione di metallo e poi cromati.
Posteriormente, le luci sono dipinte con smalto rosso scuro, anche sui modelli rossi. Anche i lampeggiatori laterali sono dipinti con un leggero tocco dello stesso smalto.
Bella la targa nera, in carta adesiva, che, come consuetudine della fabbrica, segue nella numerazione l'evolversi del modello e consente una accettabile classificazione cronologica.

Il fondino del modello è verniciato di nero: è quasi liscio e riporta in rilievo solo alcuni organi meccanici, tanto per dire che ci sono. E' fissato con due viti cromate, con la testa a croce. I primi modelli non hanno il codice articolo riportato nel fondino. Il codice apparirà in un secondo tempo, ma sempre nella prima serie, quella con ruotine bombate lisce e cromate e scatoletta in cartoncino bianco. Presenti ovviamente le sospensioni. Le ruotine hanno pneumatici in gomma nera e cerchi di vario tipo, a seconda della serie.

La descrizione procede ora serie per serie, seguendo le scatolette.

SCATOLETTA BIANCA (CHIUSA).
I modelli di questa serie hanno sempre le ruotine con cerchi bombati, lisci e cromati. Il fondino inizialmente è privo del codice articolo, poi lo acquisisce. Gli interni possono essere grigi, cuoio scuro, rossi o bianche. Le targhe sono sempre della serie "MI A...".