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         La M530 era una bizzarra 
          vettura sportiva prodotta dalla francese Matra Sports dal 1967. Non 
          venne accolta con particolare favore dal mercato probabilmente proprio 
          per la sua forzata originalità: ogni parte della vettura sembrava 
          essere stata progettata con lo scopo di essere diversa dalla corrispondente 
          parte delle altre vetture presenti sul mercato.  
           
          La carrozzeria era in vetroresina (come quella del modello prededente, 
          la Djet 6), lunga, molto bassa e molto spigolosa. I fari erano a scomparsa, 
          il volante era ovale, il tetto diviso longitudinalmente in due metà 
          (destra e sinistra, che potevano trovare posto nel bagagliaio anteriore), 
          il motore (un Ford con cilindrata di 1700 cmc) era in posizione centrale, 
          quasi inaccessibile al punto da rendere complesse le operazioni di manutenzione 
          e così via. Una vettura molto strana che se avesse avuto prestazioni 
          veramente sportive avrebbe potuto addurre una giustificazione per le 
          scelte adottate, ma non era neanche molto veloce e per questo nessuno 
          capì mai perchè venne realizzata. 
           
          Al salone di Torino del 1968 la carrozzeria Vignale presentò 
          una nuova 530 con carrozzeria molto più tradizionale ed elegante, 
          disegnata da Vairo, che conservava alcuni elementi della progenitrice 
          (il motore centrale e la possibilità di aprire e chiudere i fari). 
          Nel 1969 la Mebetoys riprodusse in scala proprio questa versione e per 
          riprodurre anche lo spirito dell'azienda francese volle mantenere la 
          possibilità di aprire e chiudere i fari.  
           
          Il modellino, a dire il vero, non è male e fa sempre la sua bella 
          figura, soprattutto grazie alle belle verniciature, quasi sempre metallizzate. 
          Ma quei fari non hanno mai soddisfatto nessuno: troppo piccoli per ottenere 
          l'effetto scenico desiderato e troppo macchinosi da manovrare. Difficile 
          tenerli aperti (si chiudono da soli) e spesso è difficile anche 
          solo sapere se sono aperti o chiusi tanto è poca la differenza 
          tra le due posizioni. E poi il modellino è più bello con 
          i fari in posizione di chiusura: con i fari aperti il frontale diventa 
          troppo complicato e poco elegante. 
           
          La vettura vera aveva una specie di roll-bar nero che collegava tra 
          loro le due fiancate, sul tipo di quello a tutti noto delle Porsche 
          Targa. La Mebetoys lo realizzò nello stampo del modellino, ma 
          per ridurre i costi e i tempi di produzione evitò di dipingerlo 
          di nero. Preferì allegare un foglietto di decal con tre strisce 
          nere, due rettilinee (da applicare nei fascioni sotto le portiere) e 
          uno sagomato (per rivestire la roll-bar). E' facile trovare il foglietto 
          a distanza di 50 anni, soprattutto perchè quasi nessuno se la 
          sentiva di applicare le decal, temendo di farlo male e di compromettere 
          l'estetica del modello. Oggi, la stragrande maggiornanza delle Matra 
          Vignale è priva delle decal, ma una buona percentuale di quelle 
          ancora complete di scatoletta dispone anche del foglietto decal originale. 
           
          Il colore degli interni é sempre il marrone chiaro, qualunque 
          sia il colore della carrozzeria. Il fondino del modello è verniciato 
          di nero: è quasi liscio e riporta in rilievo solo alcuni organi 
          meccanici, tanto per dire che ci sono. E' fissato con due viti cromate, 
          con la testa a croce. Presenti ovviamente le sospensioni. Le ruotine 
          hanno pneumatici in gomma nera e cerchi a sette feritoie.  
           
          Proseguiamo nella descrizione seguendo cronologicamente l'evolversi 
          delle scatolette, che per questo modello non sono tante.  
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                  Essendo un modello del 1969 non esistono le scatolette bianche; 
                  quelle marroni, finestrate, sono tutte dell'ultimo tipo (1-40). 
                  La maggior parte delle Matra ha la scatoletta marrone finestrata. 
                  Qualcuna probabilmente ha avuto la rara scatoletta gialla finestrata. 
                  Si trovano poi le versione Mattel-Mebetoys con scatoletta in 
                  plastica (Anonima, Bollino e Striscia dorata) che non sono certo 
                  molto comuni: mi è capitato di vedere quella "Bollino" 
                  e forse quella "Anonima". Quella "Striscia dorata 
                  non l'ho mai vista e non so se sia mai stata utilizzata". 
                  La Mattel destinò poi le Matra, vetture sportive, alla 
                  serie Gran Toros, ma non so se siano mai state utilizzate le 
                  scatolette blister Gran Toros. 
                  Non sono molte, quindi, le scatolette, ma certamente la Matrà 
                  non fu un modello de grande tiratura: 
                  all'epoca, infatti, non suscitava grande interesse e ancora 
                  oggi, più che per la sua bellezza, è apprezzata 
                  dai collezionisti soprattutto per la necessità di completare 
                  la serie. 
                   
                  SCATOLETTA MARRONE (FINESTRATA) 
                  Dovrebbe esistere solo la tipologia "1-40". I modelli 
                  sono sempre gli stessi e, colore a parte, si differenziano solo 
                  per la targa, che può essere "MI F..." o "MI 
                  G..."  
                   
                  BOX IN PLASTICA  
                  Si trova, a volte, la scatola del tipo "BOLLINO", 
                  ma non ho certezze sul fatto che siano stati utilizzati anche 
                  gli altri tipi. I modelli, comunque, sono sempre identici a 
                  parte la scomparsa di alcune colorazioni. Targhe tipo "MI 
                  L...". 
                   
                  BOX IN PLASTICA SERIE "GRAN TOROS" 
                  Quando la Mattel-Mebetoys riorganizzò le serie prodotte, 
                  la Matra venne compresa nella serie "Gran Toros". 
                  Le basi in plastica sono quasi sempre gialle, con striscia laterale 
                  argentata. I modellini sono identici ai precedenti, ma le targhe 
                  più probabili sono quelle "MI P...". 
                   
                  COLORI CONOSCIUTI  
                   
                SCATOLA 
                  MARRONE FINESTRATA 
                  - Blu metallizzato  
                  - Blu petrolio metallizzato 
                  - Verde metallizzato 
                  - Grigio metallizzato 
                  - Oro metallizzato 
                  - Rosso scuro metallizzato 
                  - Rosso pastello 
                   
                   SCATOLE IN PLASTICA 
                  (BOLLINO o GRAN TOROS) 
                  - Rosso metallizzato 
                  - Verde metallizzato 
                  - Blu elettrico metallizzato  
                   
                 
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         SCATOLA MARRONE FINESTRATA 
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
            
		    
           
           
          SCATOLA IN PLASTICA "GRAN TOROS" 
            
            
           
           
           
           
           
           
         
          
          Fari a scomparsa sopra al paraurti. Fari fissi e lampeggiatori (color 
          arancio) sotto il paraurti. 
           
            
          Volante e leva del cambio cromati. Sedili con schienale reclinabile. 
          Interni sempre marroni. 
           
            
          Il motore cromato, con filtro dell'aria di colore nero. Il vetro del 
          lunotto è fisso, non apribile. 
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