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          bordo, l'orso Yogi è alla guida e l'amico BooBoo lo accompagna. 
          Stanno rietrando da una battuta di pesca e sono molto soddisfatti dalle 
          loro "catture". Una è ancora attaccata alla canna da 
          pesca e penzola sul retro del modello. Un'altra è già 
          in cottura: basta sollevare il cofano anteriore e la si trova adagiata 
          in una nera padella ben riscaldata dal motore della simpatica macchinina. 
          La musica non può mancare: davanti a BooBoo c'è una radio 
          portatile, cromata, con l'antenna estesa e una decal per simularne il 
          pannello di comando.  
           
          La "Yogi & BooBoo's car" è 
          il 35° modello della serie. Quasi tutti i costruttori, italiani 
          e stranieri, avevano in produzione negli anni '60 almeno un modello 
          che ritraeva personaggi dei cartoons, dei fumetti o del cinema con le 
          loro automobili: la Politoys, ad esempio, aveva realizzato la serie 
          "Disney", la Mercury l'originale vettura di Fred Flinston, 
          la Corgi Toys la "Batmobile", e così via, tanto per 
          scatenare la fantasia dei bambini, consentendo loro di giocare più 
          intensamente con i loro beniamini.  
           
          Originale il modellino, originale la sua scatoletta: il modello era 
          incastrato su una base circolare in plastica verde sormontata dalla 
          caratteristica cupola a "budino" con la grande etichetta circolare 
          (di due tipi diversi, con l'occhio della Mebe su fondo bianco o rosso, 
          come si vede nell'immagine grande, in alto). A tenere in posizione la 
          macchinina, evitandole pericolosi sbatacchiamenti e inevitabili rotture 
          della canna da pesca o dell'antenna, erano deputati due perni ricavati 
          nella base verde che si infilavano saldamente nei corrispondenti fori 
          presenti sul fondo del modellino, posti in diagonale (anteriore sinistro 
          e posteriore destro). 
          Le scatolette erano fornite ai commercianti a gruppi di tre, impilate 
          in un tubo di cartone con tappi in latta, visibile nelle foto in alto. 
           
           
          I due personaggi sono dipinti a mano. Per questo possono differire da 
          un modellino all'altro sia nei colori, sia nella loro applicazione. 
          Guardando diverse macchinine, si noteranno diversi i nasi di Yogi o 
          diverse espressioni degli occhi e del viso di entrambi i personaggi. 
          Normalmente il cappello di Yogi è verde, così come la 
          cravatta. Ma si può trovare anche di altri colori. Anche la cravattina 
          a farfallina di BooBoo cambia colore: in genere è azzurra oppure 
          verde. 
          Sia Yogi che BooBoo sono tenuti fermi in posizione da una vite che attraversa, 
          dal basso, il sedile. Se i due personaggi ballano troppo basta 
          svitare il fondino della macchinina e stringere un po' le due viti. 
           
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                Le 
                  portiere sono apribili controvento e il volante è cromato. 
                  Non è previsto il parabrezza. All'esterno, i fari sono 
                  in plastica trasparente e il radiatore "vecchio stile" 
                  e i paraurti sono in metallo cromato. Subito sotto il radiatore 
                  c'è la targa "YOGI". Posteriormente, niente 
                  luci e niente targa; solo la ruota di scorta, fissata con una 
                  vite. 
                   
                   
                  Il fondino del 
                  modello, con il copyright 
                  "Hanna e Barbera" in rilievo, è fissato 
                  con due viti con testa a croce, può essere nero (nelle 
                  prime versioni) o cromato (nelle ultime). Esiste anche una versione 
                  con fondino completamente liscio, senza scritte, molto rara. 
                  Presenti morbide sospensioni a lamina metallica e ruotine con 
                  cerchi gialli e pneumatici in gomma.  
                   
                  Una curiosità. All'estremità della canna da 
                  pesca, dove è attaccata la lenza, è presente una 
                  piccola campanellina (vedi foto). Capita spesso che venga scambiata 
                  per uno sfrido della fusione della plastica e quindi asportata. 
                   
                   
                   
                 
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          Il copyright di "Hanna e Barbera" è riportato sia sull'etichetta 
          rotonda del coperchio, sia sul fondino dei modellini. 
           
            
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