Nel 1969 la Mebetoys pensò di mettere in commercio una piccola serie di quattro modellini apparentemente nuovi, ma in realtà tutti già in produzione da tempo. Riuscì così a rilanciare un po' il marchio senza sostenere grandi spese. La serie fu chiamata "RALLYE MEBETOYS" e comprendeva la Mini Cooper, la Porsche 912, la Fulvietta HF e la Oper Kadett, tutte in assetto corsaiolo, ottenuto semplicemente applicando decal MONTECARLO, strisce a scacchi, numeri di gara. Ma anche grazie al contributo delle scatolette specifiche, contenenti al loro interno anche la mappa del Rallye di Monte Carlo, si ebbe la sensazione di modelli nuovi, anche se solo un bambino poteva essere tratto in inganno. Venne anche predisposta una confezione regalo con tutti e quattro i modelli, ma fu sempre possibile acquistarli anche singolarmente.

Inutile ripetere nei dettagli tutte le caratteristiche della Porsche 912: é sufficiente rimandare alla scheda della A-12. Brevemente diciamo che ci sono quattro aperture: le portiere (senza la cornice del finestrino), il cofano anteriore, il cofano posteriore con la riproduzione del motore cromata con ventolino di raffreddamento rosso.

All'interno dell'abitacolo i sedili, bianchi, hanno lo schienale reclinabile. La leva del cambio è riportata, in plastica cromata con stelo lungo e pomello rotondo, a palla. Nell'ultima produzione la leva diventa più corta e viene modificata anche la forma del pomello. Il cruscotto non è un gran che ma il volante, forse troppo grande, è in plastica nera. Molto poco Porsche: ricorda quella della Simca 1000 LS. Diventerà più piccolo e cromato nell'ultima produzione.

All'esterno troviamo i paraurti in metallo cromato e fari a diamantino. La targa posteriore è in carta adesiva nera solo sulle primissime versioni, caratterizzate dalla decal Montecarlo gialla, dalla striscia a scacchi bianchi e neri posizionata sul lato destro, dal numero di gara "21" su disco bianco cerchiato. Il numero di gara è riportato anche sul cofano anteriore. Le ruotine sono a 5 asole, piatte. Ben presto la decal Montecarlo diventerà rossa (molto più realistica) e la striscia a scacchi si sposterà al centro del tetto e sui due cofani, rendendo inutile la targa, che venne soppressa insieme al numero "21" presente sul cofano. Il numero di gara perderà la cerchiatura e sarà scritto su un semplice bollino bianco. Gli interni diventeranno di colore marrone chiaro.

Il fondino del modellino è nero, in metallo verniciato, ed è fissato con una sola vite, del tipo con testa a croce, posta anteriormente. Il codice articolo è quello della versione d'origine, A-12, ed è riportato sul fondino in tutte le versioni prodotte. Sono presenti le sospensioni e le ruote hanno gli pneumatici in gomma scolpita. I cerchi ruota sono inizialmente quelli piatti a cinque asole, poi quelli a 10 fori.

Seguiamo l'evolversi del modello e della sua scatoletta. In realtà il modello è cambiato molto poco.