La 250 SE Coupè fu una vettura lussuosa, ma leggermente sportiva, prodotta dalla Mercedes Benz per poco più di tre anni, dal 1965 al 1967, in oltre 5.000 unità. Era spinta da un generoso motore 6 cilindri a benzina di 2.500 cmc, capace di erogare 150 CV e di portare la vettura a sfiorare la velocità di 190 km/h. Ancora oggi, a distanza di circa 50 anni, è in grado di fare battere più velocemente i cuori degli appassionati e a strappare quotazioni di rispetto presso le case d'asta che si occupano di auto d'epoca.

Fece bene la Mebetoys a riprodurla in scala, ottenendo un modellino molto solido, pesante e ben realizzato ma dotato di quattro aperture: le due portiere e i due immensi cofani.

Le prime prodotte erano molto ben accessoriate: l'interno dell'abitacolo poteva essere bianco oppure rosso e il suo aspetto era arricchito dal grande volante nero e dalla leva del cambio cromata sul pavimento, con stelo lungo e pomello a sfera. Il grande bagagliaio ha il piano di carico perfettamente piano e ben sfruttabile anche se la Mebetoys non volle dotare il modello di una valigetta asportabile. La Corgi Toys la mise nel corrispondente modello, che pur avendo le ruotine sterzanti non aveva tutte queste parti apribili.

Nel cofano anteriore, perfettamente verniciato all'interno come si usava alla Mebetoys nei prima anni di vita, si può ammirare un grande motore in plastica cromata corredato dal fascio dei cavi delle candele e dalla ventolina di raffreddamento del radiatore. Interessante la griglia del radiatore solidale al cofano proprio come nella vettura vera.

I fari, invece, sono un po' semplificati, ma accettabili: quelli veri avevano due parabole sovrapposte raccordate da un unico vetro. Che bello se avessero montato due diamantini sovrapposti coperti dalla plastica trasparente, sul tipo del fascione anteriore della Dino Ferrari Politoys o della Junior Z della Solido. Purtroppo non è stato fatto e la lente di plastica, incollata direttamente sulla carrozzeria, a distanza di 50 anni ingiallisce (a volta da una parte sola) e rende invecchiato il modellino anche quando la carrozzeria metallizzata è straordinariamente perfetta.

Nella parte posteriore le luci sono verniciate di rosso e la targa è italiana, una "MI E..." a sviluppo orizzontale. Il fondino è verniciato di nero ed è fissato con una sola vite, anteriormente. Ruotine con cerchi lisci stampati in zamak e pneumatici in gomma. Sospensioni confortevolissime, come si addice ad una Mercedes dell'epoca.

La prima versione, quella appena descritta, è certamente la più desiderabile dal collezionista. La si trova con scatolette marroni finestrate del tipo "1-27", cioè con la lista dei modellini della serie che vanno da A1 (Fiat 850 berlina) alla A27 (Ferrari P4). Con il passare del tempo il modellino è stato progressivamente impoverito nel tentativo di ridurne i costi di produzione.

Le prime variazioni hanno riguardato la scomparsa del ventolino del radiatore, che ha lasciato in vista il perno su cui era fissato (supporto). Poi è stata la volta dei cavi delle candele e anche in questo caso è rimasto il perno su cui erano fissate. Poi i perni sono stati limati via dal motore e quindi non fu più possibile applicare ventolini o cavi presi da altri modelli. Con la scatoletta del terzo tipo, quella marrone della serie "1-40" non c'è più traccia degli accessori e dei supporti per fissarli. L'arredamento interno viene uniformato al colore marrone, come su quasi tutti gli altri modelli della serie.