Art. 100: Jaguar "D" Type
Art.101: Porsche 550 spider
Art. 102: Maserati 250 F1
Art. 103: Ferrari 500 TR C
Art. 104: Vanwall 2.5 F1
Art. 105: Mercedes Benz 190 SL
Art. 106: Alfa Romeo Giulietta 1300 spider
Art. 107: Aston Martin 3L
Art. 108: Peugeot 403 cabriolet
Art. 109: Renault Floride cabriolet
Art. 110: Simca Oceane Cabriolet
Art. 111: Aston Martin DB4
Art. 112: DB Panhard
Art. 113: FIAT Abarth - Vettura da record
Art. 113bis: Ford Thunderbird Cabriolet
Art. 114: Citroen AMI 6
Art. 115: Rolls Royce Silver Cloud
Art. 116: Cooper F.1
Art. 117: Porsche FII
Art. 118: Lotus F1
Art. 119: Car Chausson AP52 Bus RTF
Art. 120: Car Chausson AP52 Trolleybus
Art. 121: Lancia Flaminia Coupé
Art. 122: Ferrari 156 F1 "Squalo"
Art. 123: Ferrari 250 GT 2+2
Art. 124: Abarth1000
Art. 125: Alfa Romeo 2600 Coupé Bertone
Art. 126: Mercedes Benz 220 SE Coupé
Art. 127: NSU Prinz IV
Art. 128: Ford Thunderbird
Art. 129: Ferrari 2L5
Art. 130: Aston Martin DB5 Vantage
Art. 131: BRM P57 V8 F1
Art. 132: Mercedes Benz SS 1928
Art. 133: FIAT 2300 S Ghia
Art. 134: Porsche GT Le Mans
Art. 135: LOLA V8 Climax F.1
Art. 135M: LOLA V8 Climax F.1 Metallisee
Art. 136: Bugatti Royale 1930
Art. 137: Mercedes Benz SS torpedo 1928
Art. 138: Harvey Indianapolis
Art. 139: Maserati 3.5L Frua (Mistral)
Art. 140: Panhard & Levassor 35 CV 1925
Art. 141: Citroen AMI 6 Break
Art. 142: Alpine F III
Art. 143: Panhard 24 BT
Art. 144: Voisin 17 CV Carene 1934
Art. 145: Hispano Suiza 1926
Art. 146: Ford GT Le Mans
Art. 147: Ford Mustang
Art. 147bis: Ford Mustang Rallye
Art. 148: Alfa Romeo Giulia TZ
Art. 148-221: Alfa Romeo Giulia TZ Polizia autostradale
Art. 149: Renault 40CV 1926
La serie più ambita
SOLIDO SERIE "100"
Made in France - Scala 1:43
ENGLISH

Aggiornato il 27 Ottobre 2011

Mai come in questi ultimi anni il collezionismo di modellini obsoleti scala 1:43 ha raggiunto livelli di frenetica passione. Diciamo la verità: negli anni sessanta i modellini erano giocattoli per ragazzi che venivano però comprati di buon grado dai genitori perchè, sotto sotto, piacevano anche a loro. Alcuni genitori, poi, li compravano direttamente per se stessi innescando collezioni sempre più voluminose e interessanti.

La ricerca dei pezzi mancanti è sempre stata un grosso problema. A volte si facevano centinaia di chilometri solo perchè si era sentito dire che in tal posto qualcuno aveva, e forse vendeva, uno o più dei modelli cercati. Per risolvere il problema sono nati i mercatini, presi letteralmente d'assalto dai collezionisti. Oggi i mercatini sono in calo: c'è eBay e un enorme mercato è entrato nel salotto di casa, via Internet. Una volta superate le diffidenze iniziali rimane solo l'imbarazzo della scelta e il rammarico di non poter comprare tutto quello che si vede. Eseguendo una ricerca tematica con la sola parola chiave "corgi", nella sezione giocattoli e modellismo, in tutti i paesi del mondo, vengono trovati circa 10.000 lotti diversi con aste scadenti nell'arco di una settimana: circa 1400-1500 lotti al giorno!! E' anche difficile e stancante fare le proprie scelte. Ma d'altra parte siamo sicuri che qualunque modellino stiamo cercando ci passerà davanti nell'arco di pochi giorni. Se, invece, si concentra la propria attenzione su una collezione "limitata", si può effettuare una ricerca dei "pochi" pezzi che interessano e la cosa è molto divertente e rilassante.

Una delle collezioni oggi più interessanti per la pregevolezza del materiale, la tenuta del valore nel tempo, per il limitato ingombro e per l'illimitato fascino che riscuote in tutto il mondo è senz'altro la famosa serie "100" della francese Solido. Solo un centinaio di modellini uno più bello dell'altro! Tutti prodotti dalla fine degli anni cinquanta ai primissimi anni settanta, proprio il periodo per me più affascinante, come appare chiaro leggendo anche altre pagine di questo sito.

In realtà qualche numero non è stato mai prodotto, ma alcuni altri sono stati assegnati a modelli diversi con la numerazione "bis": ad esempio il 113 è la Fiat Abarth da record e il 113bis è la Ford Thunderbird cabriolet. Certo, se ci si appassiona veramente poi si ricercano le varianti di colore e la collezione salta subito i 1000 pezzi, ma la ricerca può essere fatta con maggiore tranquillità e si possono cercare le varianti dei soli modellini che più ci piacciono. Qui sotto alcune varianti di colore della Aston Martin DB5 (#130).

La serie "100" è una serie molto variegata. La Solido ha numerato più o meno progressivamente tutti i modellini di qualunque tipo essi fossero: vetture stradali, auto da corsa, auto d'epoca, pullman ecc. Solo in seguito (negli anni settanta-ottanta) ha cominciato a numerare le serie, differenziandole per tipologia. Così la splendida Bugatti 41 Royale del 1930, modellino n. 136 del 1964 è diventato n. 4136 negli anni ottanta, perdendo tra l'altro in qualità.

Questa possibile re-numerazione crea a volte delle difficoltà ai collezionisti: rifacendosi sempre alla Royale #136, è normale che uno la acquisti per 30-40 euro se in perfetto stato e con la scatoletta originale grigia marcata "2" (con gli interni rigorosamente rossi come nella foto qui sotto). Ma se, aprendo il pacco che il postino ci ha appena consegnato, scopriamo di aver acquistato a quel prezzo una "4136" ci sentiamo presi in giro: la 4136 vale molto di meno (5-10 euro) e non fa parte della nostra collezione anche se per un osservatore inesperto è uguale alla 136.


Fortunatamente la Solido, a far data dal settembre del 1962 (la prima è stata l'ABARTH 1000, numero di catalogo 124), ha deciso di fare apparire sulla base del modello anche il numero di serie e il mese e l'anno di inizio produzione. Quella decisione è oggi di grande importanza per i collezionisti. Qui sotto tre varianti di colore (e di scatoletta) della Abarth 1000.


Ma analizziamo un po' più in dettaglio la serie "100". Per consentire al lettore di farsi un'idea più precisa ho disposto nelle due colonne qui a fianco le immagini miniaturizzate dei modellini che ho fotografato personalmente. Nella colonna di sinistra i modellini con codice da 100 a 149 e nella colonna di destra gli altri, da 150 a 199. In mancanza del modellino ho lasciato la casellina con riportato il codice e la denominazione del modello. Man mano che completerò la collezione aggiungerò altre immagini. Passando col mouse sulle foto appare un'etichetta con il codice e la denominazione del modello. Cliccandoci sopra appare una finestra con almeno due immagini ingrandite (una tre-quarti anteriore e una tre-quarti posteriore, con la scatola quando disponibile) e alcune annotazioni sul periodo di produzione e sulle caratteristiche del modellino. In alcuni casi ho anche riportato le immagini di qualche variante.

Ci sono modellini per tutti i gusti nella serie "100". Gli appassionati di vetture da corsa troveranno molte vetture sport e varie Formula uno, prodotte in vari colori, in genere con il pilotino al posto di guida e con i numeri di gara e altre decal di decorazione. Spesso le decal erano fornite su foglietti inseriti nella confezione, lasciando all'acquirente il compito di posizionarle, se lo riteneva necessario: vedere ad esempio le foto del n. 187, Alfa Romeo 33/3. Ciò ovviamente crea qualche perplessità nel riconoscere le decal vere da altre aggiunte liberamente dal proprietario e può erroneamente fare pensare a varianti di fatto inesistenti. Ma anche nei primi modellini, tutti con decal applicate in fabbrica, si registrano varianti: i numeri di gara possono essere grandi o piccoli (ad esempio sul n. 107 - Aston Martin 3,5 L), alcune strisce possono esserci o meno ecc. Qui sotto, varianti di decal sulla Giulia TZ (art. 148).
Significativo è poi il caso del n. 129 - Ferrari 2L5, prodotto sia con ruote tornite che con ruote a raggi (sono presenti le foto di entrambe le versioni). Da registrare, inoltre, che anche le formula uno sono dotate di sospensioni molto ben realizzate: in alcuni casi i braccetti posteriori sono mobili aggiungendo realismo al funzionamento delle sospensioni (ad esempio la n. 167 - Ferrari V12 formula uno). Tutti i modellini hanno il fondino rivettato e poco si prestano a manipolazioni.

Per gli appassionati di auto d'epoca la collezione "L'Age d'or" offre alcune interessantissime riproduzioni facenti parte della serie "100". Sono in tutto 9 modellini, tutti splendidi (vedi le foto). Due di questi, le Mercedes Benz SS del 1928, rappresentano lo stesso modello, una volta in versione con la capote chiusa (n. 132) e l'altra con la capote aperta e il parabrezza ribaltato (n. 137).
Tra questi modelli si segnalano versioni con le portiere apribili e senza le portiere apribili: sono le Bugatti 41 Royale (n. 136, già citata) e la Voisin Carene (n. 144). Entrambe sui cataloghi appaiono con le portiere apribili, ma di entrambe sono state realizate versioni che ne sono prive: la dimostrazione è nelle foto di questa pagina, che per tutti e due i modelli si riferiscono a versioni senza le portiere apribili. Tutti i modelli "L'Age d'Or" hanno, invece, efficientissime sospensioni e fondello rivettato. Alcuni hanno il cofano motore apribile e la riproduzione del motore.
I primissimi esemplari usciti erano privi di base di appoggio: la loro scatoletta era una semplice scatoletta in cartone, del tutto simile a quella degli altri modelli (vedi la foto del n. 137). Si riconoscono perchè sotto il modello non è presente la filettatura per avvitare il bulloncino che fissa il modello alla base. (Da notare che il bulloncino era inizialmente a testa esagonale, senza il taglio per il cacciavite).
Successivamente gli stessi modelli sono stati venduti fissati su una base piatta in plastica di vari colori sormontata da una copertura in perspex rettangolare. Il modellino chiuso in questa vetrinetta era poi inserito in una scatola di cartone molto più grande di quella degli altri modelli. Esempio di queste scatole si vedono nelle foto della Bugatti 41 Royale (scatola del primo tipo senza finestra) e della Voisin Carene (scatola del secondo tipo con finestra in cellophane).
Acquistando modellini serie "L'Age d'Or" controllate che ci siano tutti i particolari: è facile trovare Bugatti senza l'elefantino sul radiatore, o Hispano suiza senza la meravigliosa, cicogna sempre sul radiatore.
Coloro che volessero poi acquistare altri modelli "L'Age d'Or" per arricchire la collezione potranno acquistare quelli della serie "10", nel complesso di qualità non molto lontana da quella della serie "100". I modelli della serie "4000" e "4100", invece, non mi piacciono e valgono pochissimo.

Secondo me, però, il massimo del fascino degli anni sessanta si ritrova nei modellini della serie "G.T. Grand Tourisme". Riporto qui un particolare del catalogo Solido che li rappresenta tutti insieme.

Si tratta di modellini ricercatissimi, che spesso si possono acquistare solo spendendo almeno 80-100 euro se mint e con scatola originale.
Sono tutti dotati di portiere apribili e di sospensioni e hanno tutti il fondino rivettato e le ruotine in gomma. Alcuni sono provvisti di fari tipo strass (a diamantino) e di ruote a raggi (anzichè tornite). Le ruote a raggi delle prime serie, però, si ossidavano facilmente: è il caso delle ruote della Ferrari 250 GT 2+2 (n. 123). Di quest'ultimo modello si segnala la differenza tra la primissima versione, con cruscottino in plastica rossa applicato davanti al volante (rosso) e le altre versioni, nelle quali il cruscotto è ricavato direttamente nella fusione del metallo. Vedere le foto dettagliate e i particolari citati cliccando sull'immagine della n. 123.
Da segnalare, ancora, la Mercedes Benz 220 SE coupè, splendida, che nei cataloghi (vedi foto precedente) e sulle scatolette è raffigurata inspiegabilmente in versione cabriolet (modello n. 126).

Un altro gruppo di modelli super apprezzati e super ricercati è quello delle cabriolet (spessissimo con guidatore e sempre con sospensioni e fondo rivettato). Il loro valore supera di solito i 100 euro se completi di scatola: la Mercedes 190 SL (n. 105), l'Alfa Romeo Giulietta spider (n. 106), la Peugeot 403 cabriolet (n. 108, vedi foto più giù, con quattro varianti di colore), la Renault Floride (n. 109), la Simca Oceane cabriolet (n. 110) e la Ford Thunderbird cabriolet (n. 113bis). Sono modellini strepitosamente belli che non possono mancare in una collezione di qualità. Mi sembra giusto ricordare, a questo proposito, che la Giulietta spider ha una guidatrice e non un guidatore. E' stata prodotta anche senza guidatore, ma se trovate al volante un guidatore di sesso maschile potete stare sicuri che è stato aggiunto dal proprietario. Non sono rari i casi in cui guidatori delle versioni Verem, prodotte su stampi solido, sono stati trasferiti sulle Solido per non lasciare incompleto il modello: occhio, quindi, ai pilotini dai colori troppo vivi e lucidi, che sanno di fabbricazione recente. E occhio anche ai modellini "re-edition", che spesso si distinguono solo dalle verniciature più "moderne" e dalla scritta sulla scatola.

Alla seconda metà degli anni sessanta si devono i modellini della serie "haute fidelité": La Maserati 3,5 L Frua (nota come "Mistral") n. 139 e la Panhard 24 BT n. 143. La prima è abbastanza comune e la si trova a circa 50-60 euro; la seconda, più rara, vale 70-100 euro. Con questi modelli il marchio Solido si avvicina ai nuovi standard imposti dalle altre marche, ma il fascino iniziale comincia ad appannarsi. Una produzione dalle caratteristiche personali piano piano si piega alle leggi di mercato. Sono modellini splendidi, questo è certo, ma anche la Mebetoys ha fatto una Mistral paragonabile a questa e la Dinky Toys ha realizzato la 24BT.

Discorso simile si può fare per altri modelli più recenti. Ad esempio la Mangusta De Tomaso (n. 166) è stata fatta anche dalla Dinky Toys (senza le portiere apribili ma, forse, più bella) e dalla Corgi Toys (senza aperture ma con il simpatico e originale meccanismo di sbloccaggio del blocco telaio-motore-sospensioni utilizzato anche sulla Lotus Elan S2). E, ancora, la Citroen SM, con motore Maserati, n. 184, che non è bella come l'analoga prodotta ancora una volta dalla Corgi Toys, che ha in più il bagagliaio apribile con la cappelliera sollevabile.
Già, la Corgi Toys ha sempre prodotto qualche "diavoleria" in più per attirare l'attenzione dei potenziali compratori (vedere in questo stesso sito il capitolo sulle Corgi). Ma a dire il vero anche la Solido ha una specie di record: la Ford Mustang, n. 147 (foto), e la Oldsmobile Toronado, n. 150, hanno l'illuminazione interna dell'abitacolo che si accende aprendo le porte, proprio come nelle auto vere.

Ad alimentare il tutto è una batteria a cialda posta sotto il modellino. Non è però facilissimo trovare il dispositivo in condizioni di perfetta efficienza e, tutto sommato, questo gadget si apprezza solo giocando al buio. Si tratta, comunque, di un buon primato.

Tante altre cose si potrebbero dire su questa splendida serie "100" ma queste pagine sono soprattutto discorsive e non hanno la pretesa di sviscerare ogni possibile argomento tecnico sull'argomento. Mi sento però di consigliare agli appassionati di visitare il sito internet "Les Jouets Solido" dedicato ai modellini Solido delle serie "100" e "10". In esso si troveranno varie informazioni sui cataloghi Solido, sull'abbinamento modelli-scatole, sulle varianti ecc. L'indirizzo è http://www.jouets-solido.net. Vale la pena andarlo a visitare.
Ma il "testo sacro" sul mondo Solido è senz'altro il volume scritto da Bertrand Azema "Solido: Catalogue d'un univers" - Ed. E.P.A. Costa molto di più ma è senz'altro danaro ben speso per qualunque serio collezionista che voglia abbinare correttamente le scatolette ai modelli o che voglia conoscere tutti i dettagli che differiscono tra le varie versioni. Su eBay lo si trova più raramente e a cifre oscillanti intorno ai 30-40 euro.

Grazie, cari amici, per aver letto queste pagine e per aver seguito fin qui il mio lavoro. Spero di aver fatto per voi qualcosa di utile e interessante.

Art. 150: Oldsmobile Toronado
Art. 151: Porsche Carrera 6
Art. 152: Ferrari 330 P3
Art. 153: Chaparral 2D
Art. 154: FIAT 525 N 1929
155
NON
UTILIZZATO
Art. 156: Duesenberg J 1931
Art. 157: BMW 2000 CS
Art. 157bis: BMW 2000 CS Rallye
Art. 158: Alfa Romeo Giulietta Spider + Roulotte
159
COFFRET
CADEAU
160
NON
UTILIZZATO
Art. 161: Lamborghini P400 Miura
162
NON
UTILIZZATO
163
NON
UTILIZZATO
Art. 164: Simca 1100
Art. 165: Ferrari 365 GTB4 Daytona
Art. 166: De Tomaso Mangouste
Art. 167: Ferrari V12 1967 F1
Art. 167: Ferrari V12 1967 F1
Art. 168: Alpine-Renault 3L
Art. 169: Chaparral 2F
Art. 170: Ford Mark IV
Art. 171: Opel GT 1900
Art. 172: Alfa Romeo Carabo Bertone
Art. 173: Matra Ford 510 V8 F1
Art. 174: Porsche 908 Le Mans
Art. 175: Lola T 70
Art. 176: Mac Laren Can-Am
Art. 177: Ferrari 312 P
Art. 178: Matra 650
Art. 179: Porsche 914/6
Art. 180: Mercedes Benz C111 Geneve
Art. 181: Alpine Renault Rallye 1600 berlinetta
Art. 182: Ferrari 512 S
Art. 183: Alfa Romeo 1300 Junior Z
Art. 184: Citroen SM
Art. 185: Maserati Indy
Art. 186: Porsche 917 4,5 L TYPE K3
Art. 186M: Porsche 917 4,5 L TYPE K3 Martini
Art. 187: Alfa Romeo 33/3
Art. 188: Opel Manta 1900 SR
Art. 188R: Opel Manta 1900 SR Rallye
Art. 189:  Buggy Bertone
Art. 190: Ford Capri 2L9 Injection
191
NON
UTILIZZATO
Art. 192: Alpine Renault A310
Art. 192bis: Alpine Renault A310 Gendarmerie
Art. 193: Citroen GS
Art. 194: Ferrari 312 PB Le Mans
Art. 195: Ligier JS/3 Le Mans
Art.196: Renault 17 TS
Art. 197: Ferrari 512 M "Sunoco"
Art. 197bis: Ferrari 512M "Sandeman"
Art. 198: Porsche 917 Le Mans
Art. 199: March 707 Can-Am