Art. 124
ABARTH 1000
Prodotta dal settembre 1962 al 1969 in vari colori.
Primo modello con numero di serie e data sul fondo.
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Porte apribili. Sospensioni. Nella foto grande qui
sotto le 3 serie prodotte e le relative scatolette. Prima serie con
scatoletta rosa, seconda serie con scatoletta gialla e terza serie con
scatoletta rossa.
![]() La prima serie è stata prodotta in quattro colori: argento, rosso, rosso scuro e grigio chiaro. Le scatolette in genere sono rosa con disegni neri (prima senza e poi con il numero di serie 124 sull'aletta di chiusura. Ma si trovano anche modelli di questa serie con la scatoletta gialla e i disegni blu. Caratteristica di questa serie è la mancanza del tappetino davanti ai sedili anteriori. Il volante ha tre razze e può essere del colore dei sedili oppure nero. Il fondo è grigio, rivettato. |
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Le decal di questo modello dipendono
dal colore. La versione rosso scuro (qui sopra) deve evere davanti la
decal "FIAT ABARTH 1000" e l'acquirente del modello poteva
anche aggiungere la decal "CAMPIONE DEL MONDO" che veniva
fornita nella scatola (quasi mai veniva poi applicata). Nelle due foto
qui sotto, gentilmente fornite da Enrico Giovanelli, è visibile
un modello rosso vivo con la decal applicata.
Nel modello rosso scuro qui sopra, la decal posteriore e gli scorpioni Abarth non sembrano originali. Le altre colorazioni avevano solo un piccolo numero di gara sul cofano anteriore. Tutte le colorazioni si possono trovare con o senza la striscia colorata sul tetto. |
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La seconda serie (prodotta nei colori rosso, rosso
scuro e argento con la scatoletta gialla a disegni prima blu e poi rossi)
è simile alla prima, ma ha il tappetino all'interno, davanti
ai sedili anteriori. Il fondo è grigio.
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La terza serie ha la scatoletta
rossa Bolide ed è stata prodotta nei colori rosso, argento e
blu scuro metallizzato. Il fondo del modello è ora nero, come
visibile nella foto 10, ed è leggermente differente nella parte
a contatto con le ruote posteriori. Confrontando le due foto qui sopra
si apprezza la differenza. |
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