Art. 123
FERRARI 250 GT 2+2
Prodotta dal 1962 al 1968
in vari colori (alcuni metallizzati altri pastello).
![]() |
|
Porte apribili. Sospensioni. Ruote a raggi, facilmente
ossidabili. La prima serie (scatoletta grigia senza il numero dell'articolo
sulle alette) ha il cruscottino riportato, in plastica rossa e il volante
a tre razze, rosso o bianco. Le altre serie hanno il cruscotto ricavato
direttamente nello stampaggio e hanno il volante a due sole razze, quasi
sempre nero, a volte bianco. Il pannello della targa è quasi
sempre verniciato di nero. Solo sulle ultime versioni (scatola rossa)
non è dipinto. Nelle ultime versioni (come quella rossa qui sotto)
il pavimento interno si prolunga fin sotto il cruscotto, manca la pedaliera,
manca la leva del cambio e c'è un nuovo supporto centrale che
collega il pavimento al cruscotto. Nelle versioni precedenti, invece,
il pavimento interno in plastica si estende solo fino ai sedili anteriori
e sono presenti sia i pedali che la leva del cambio, tutti ricavati
nella fusione metallica del fondo. Solo le ultimissime versioni hanno
i fari a diamantino, in genere senza sfaccettature; tutte le precedenti
hanno i fari dipinti in argento oppure in oro (quando la carrozzeria
è tutta color argento). Altre differenze si possono vedere guardando
il fondo del modellino: i paraurti, infatti, non sono fissati alle estremità
nelle prime serie, mentre sono fissati con linguette metalliche al telaio
nelle altre serie.
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Qui a sinistra, il confronto tra la versione rosso metallizzato (in primo piano, con interni avorio) e la versione rosso pastello (in secondo piano, con interni rossi). Quest'ultima è dell'ultima serie, con scatola gialla a disegni rossi. Si riconosce soprattutto per i fari a diamantino non sfaccettato. Nelle foto sotto troviamo, a sinistra, la versione
bianca con interni rossi e la versione giallo chiaro con interni bianchi.
Entrambe sono della seconda serie. Questi colori sono considerati
abbastanza rari. |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
Qui sopra il confronto tra i due cruscottini: in plastica rossa, riportato, per la prima serie e in metallo, ricavato nella fusione, per la seconda serie. Qui a sinistra due versioni grigio metallizzato di tonalità
differente: in primo piano quello grigio argento con interni rossi e,
in secondo piano, quello grigio dorato con interni avorio. |
![]() |
![]() |