ALFA ROMEO GIULIA 1600 "CANGURO" BERTONE - Art. 529 del 1967
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Davvero bella la Giulia Tubolare "Canguro", con telaio in alluminio e carrozzeria in resina. Le versioni Zagato, TZ1 e TZ2, le abbiamo potute vedere impegnate in competizioni, ma uno dei telai passò direttamente alla Carrozzeria Bertone con l'intento di realizzare un esemplare unico, una "concept car". La matita di Giorgetto Giugiaro, allora disegnatore alla Carrozzeria Bertone, realizzò una vettura bellissima, esposta nel 1964 al Salone dell'automobile di Parigi. Il modello rimase un esemplare unico e la stessa Bertone preferì dedicarsi allo studio della Montreal. Il modello, però, era completo, stradale. Durante una delle prove organizzate per la stampa, uno dei giornalisti lo danneggiò in modo grave e la bella Canguro venne messa da parte. Dopo oltre 30 anni e qualche tentativo di recupero da parte di privati, il relitto venne acquistato da un facoltoso collezionista giapponese che senza badare troppo ai costi e con la collaborazione del Museo Storico Alfa Romeo riportò finalmente la vettura all'antico splendore. Fu quindi esposta a Villa d'Este nel 2005 e conseguì il premio come "Best in show".

La Mercury, nel 1966, e la Politoys, nel 1967, riprodussero in scala 1/43 la Canguro Bertone. I due modelli sono simili, ma molto diversi. Comunque belli. Il modello Mercury ha anche il tappo del serbatoio del carburante apribile. Il modello Politoys ha, invece, uno specchietto sportivo, sul tipo del classico "Vitaloni", che, in realtà, non era presente nel prototipo di Bertone.

Il modello Politoys é abbastanza "ricco": fari in plastica, luci posteriori dipinte di rosso (o di giallo, nei modelli rossi), totale apribilità, interno con volante e leva del cambio cromati, ruota di scorta sotto al lunotto, dettagliata riproduzione del motore con parti in plastica nera e cromata, ecc. ecc. Sospensioni a lamina metallica. Fondino cromato, in metallo, fissato con una sola vite, anteriormente. Ruote con cerchi specifici per questo modello, ad asse invisibile, e pneumatici in gomma.

I colori possibili sono tre: argento metallizzato, rosso metallizzatoto (entrambi comuni) e rosso pastello (raro). L'interno può essere marrone scuro (prime versioni), marrone chiaro (ultime versioni) oppure nero (ultimissima produzione con scatolette in plastica). Sui montanti posteriori gli adesivi con il quadrifoglio verde della squadra corse Alfa Romeo.

PARTICOLARI
PRIMA SERIE

Targa "MI B090732" nera, in carta, interno marrone scuro, volante cromato con razze lavorate, scudetto anteriore stretto, in plastica cromata, scatoletta in cartone del IV tipo.
SECONDA SERIE

Targa "MI B07032" nera, in carta, interno marrone chiaro, volante cromato con razze lavorate, scudetto anteriore stretto, in plastica cromata, scatoletta in cartone del IV o del V tipo.
TERZA SERIE

Targa "MI B07032" nera, in carta, con nuova grafica, interno nero, volante cromato con razze lisce, scudetto anteriore più largo ricavato nella fusione e dipinto argento, scatoletta in plastica del II o III tipo.

Non ho mai visto per questo modello scatolette termosaldate, né scatolette del terzo tipo con finestre incollate.






Sopra: i tre possibili colori dell'arredamento interno in ordine cronologico. Da destra, marrone scuro, marrone chiaro e nero (Foto di Uccio Silesu).



Una bella panoramica di Canguro gentilmente inviata dall'amico collezionista sardo Uccio Silesu, appassionato di Alfa Romeo e di macchinine.


ALCUNI ESEMPI

DUE MODELLI PRIMA SERIE
(Box IV tipo, targa "MI B090732", int. scuro)
DUE MODELLI SECONDA SERIE
(Box V tipo, targa "MI B07032", int. chiaro)
Sopra: Fondino ultima serie, con punti d'appoggio
Sotto: stemma più grande, con box plast. II tipo

ULTIMA PRODUZIONE (Foto U. Silesu)
(Box plast. II tipo, interno nero)
ULTIMA PRODUZIONE (Foto U. Silesu)
(Box plast. III tipo, interno nero)
ULTIMA PRODUZIONE (Foto U. Silesu)
(Box plast. III tipo, interno nero)