ALFA ROMEO GIULIA SPRINT G.T. - Art. 500 del 1965
POLITOYS-M HomePage  
     


La Giulia Sprint G.T., disegnata da Bertone, è stata una delle auto più sognate, insieme alla Fulvia Coupé, dalle giovani generazioni degli anni sessanta. Inconfondibile e affascinante, come il suono del suo scarico quando si fermava accanto a te, al semaforo. Forse per questo la Politoys la scelse come primo modello della nuova serie.


Il modello Politoys ne riproduce fedelmente la linea ed è stato prodotto nei due colori visibili nelle foto: grigio argento metallizzato e rosso pastello. Gli interni sono grigi o rosso scuro nei modelli della prima serie. Per la seconda serie é possibile trovare anche gli interni marrone chiaro.

Portiere, cofano motore e bagagliaio sono apribili. I sedili hanno lo schienale ribaltabile. Volante nero. Riproduzione del motore argentata (prima) o cromata (dopo). Sospensioni. Fari strass e luci posteriori malamente dipinte di rosso sul modello grigio e in giallo sul modello rosso. Fondino nero, in metallo, fissato con due viti con la testa a taglio. Paraurti e calandra in plastica cromata.

Il modello può essere abbinato a scatolette finestrate dal I al IV tipo. Non ho mai visto quella del V tipo, gialla, ma potrebbe esistere.

PARTICOLARI
NOTE

PRIMA SERIE

Ruote lisce, in metallo, a cinque asole o in plastica, a cinque asole.
Targa bianca "MI 101" o "MI 157"(decal).
Interno rosso scuro o grigio chiaro.
Scatoletta termosaldata del I o del II tipo.

SECONDA SERIE

Ruote sagomate, in metallo, a 11 fori.
Targa nera in carta
"MI A57".
Interno rosso, grigio o marrone chiaro.
Scatolette del III, IV o V tipo (se esiste).

Nella tabella qui sopra, un condiviso metodo di classificazione e di abbinamento tra modelli e scatolette: scatolette termosaldate (I o II tipo) solo per i modelli con targhe bianche e scatolette con finestre incollate (III o IV) per i modelli con targa nera.


Nelle immagini qui sopra e qui sotto, due modelli della prima serie,
con targa bianca "MI 101" (quello grigio) e "MI 157" (quello rosso).
Notare le ruote lisce a 5 asole e le scatolette termosaldate del I tipo,
a sinistra, e del II tipo, a destra.



ALCUNI ESEMPI
PRIMA SERIE, ruote in metallo a 5 asole
abbinata a una scatola termosaldata del II tipo
SECONDA SERIE, ruote in metallo a 11 fori, abbinata a una scatola del III tipo, con lastrine
SECONDA SERIE, ruote in metallo a 11 fori, abbinata a una scatola del III tipo, con spugnetta
Volante nero, a due razze, sedili reclinabili, assenza della leva del cambio.
Modello totalmente apribile. All'interno, i sedili sono reclinabili, ma non c'é la leva del cambio.
Calandra in plastica cromata con fari strass.
Lampeggiatori gialli sui modelli argento.
Le tre possibili targhe: "MI A57", nera, in carta, e "MI 101" e "MI 157", bianche, tipo decal.
Il fondino in metallo, verniciato di nero,
fissato con due viti con testa a taglio.
Sospensioni: in basso quelle semplificate del primo tipo, in alto quelle del secondo tipo.
Le ruote del primo tipo, in metallo o in plastica,
entrambi i tipi hanno cinque asole.
Le ruote del secondo tipo, in metallo, sagomate e a 11 fori, a confronto con quelle del primo tipo.
L'interno rosso più scuro, a destra, é tipico della prima serie. Quello rosso chiaro, della seconda.
Interno marrone chiaro su una Giulia GT grigia della seconda serie
I cofani delle prime produzioni non riportano
il codice articolo (500) nella parte interna.
Differenze nella fusione della cerniera del cofano posteriore (la grigia é prima serie).
Diversi spessori nella fusione del tetto e dei montanti posteriori, più esili nella prima serie.
Diversi spessori anche nei gocciolatoi e nella sagomatura dei parafanghi posteriori.
La ricca collezione di Giulia Sprint GT dell'amico
Uccio Silesu, che ringrazio per la collaborazione.