ALFA ROMEO GIULIETTA TI - Art. 20 del 1960
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Verde acqua
Verde medio
Rosso
Bianco
Giallo
Avorio
Grigio
Celeste
Azzurro

La Giulietta TI, art. 20, venne presentata nel 1960, con i vetri e con l'arredamento interno. La primissima serie (rarissima e sempre rossa) è quindi ancora priva di sospensioni.
Nel 1961 venne rifatto il fondino per poter ospitare anche le sospensioni.
Il fondino, inizialmente cromato, divenne verniciato argento e poi nero. E' sempre del tipo liscio, senza la riproduzione degli organi meccanici. Le ruote sono quelle lisce, cromate, con pneumatici neri e assale non passante. I fari sono stampati e dipinti in argento, come la calandra. I paraurti, fusi insieme al fondino, sono cromati se il fondino è cromato, argentati se il fondino è argentato o nero. Luci posteriori dipinte di rosso. La scatoletta può essere di due tipi, entrambi visibili nelle foto. Quella chiara, col modello rosso disegnato su sfondi sbiaditi, segue quella più colorata, con la foto della Giulietta vera, bianca. La scatoletta del primo tipo é più diffusa.
Per riconoscere facilmente la Giulietta TI dalla Giulietta (prodotta dal 1956 con il codice articolo 17) conviene guardare la modanatura sul cofano: sulla Giulietta è corta e occupa solo la parte anteriore del cofano, mentre sulla Giulietta TI si estende per tutta la lunghezza del cofano. Anche i fondini sono differenti (vedere la foto grande di comparazione a fondo pagina): sulla Giulietta c'è il codice 17 mentre sulla Giulietta TI c'è il codice 20 (oltre alla scritta TI). Il fondino, comunque, è differente anche per la presenza delle sospensioni sulla TI (dal 1961).
Nelle foto grande in alto è stata inserita anche una Giulietta non TI: la si riconosce dalla scatoletta rossa e azzurra, solo per vedere le differenze. Tra l'altro è l'unica senza vetri, sempre presenti sulle Giulietta TI.




L'immagine della Giulietta TI azzurra è stata gentilmente fornita da Sergio Parlanti. Quelle della Giulietta TI rossa, invece, sono state inviate da Alessandro Griva. Li ringrazio entrambi. Da segnalare l'insolito, ma originale, abbinamento degli interni blu con la carrozzeria rossa.