FIAT 500 F - Art. A36 del 1969
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E' il trentseiesimo modello della serie. Nelle foto si vedono 17 modellini tutti diversi su uno sfondo di scatolette della prima serie, marroni, con la foto del modello senza l'esposizione delle parti apribili. Dovrebbe esistere anche una scatola bianca, precedente a quelle marrone, ma a dire il vero io non l'ho mai vista dal vivo.
I modelli hanno il cofano motore e le portiere apribili. I fari, nelle versioni con scatola marrone, sono a diamantino e le luci posteriori sono dipinte di rosso. Presenti, al solito, le sospensioni. All'interno il volante e la leva del cambio sono cromati. Nel cofano posteriore il motore è cromato.
Il fondino del modello è cromato ed è fissato con due viti con la testa a croce, cromata.
Le ruote sono piatte, ad asse passante, senza feritoie e con pneumatici in gomma. Targa nera, in carta adesiva.



Ecco due immagini della rarissima scatoletta bianca creata per questo modello. Nella scatoletta fotografata il prezzo é stato cancellato per abrasione o intenzionalmente, o per rimozione di una etichetta. Tutto lascia intendere, comunque, che la 500 sia stata effettivamente commercializzata anche con questa scatoletta, pur in un ridottissimo numero di esemplari. Non si tratta, quindi, di scatoletta destinata solo a fini promozionali.




Qui sopra, la vista posteriore di una versione blu metallizzato, con cofano apribile, targa nera e luci posteriori dipinte di rosso. Si intravede anche la leva del cambio cromata. A fianco, le aperture evidenziate in un modellino rosso metallizzato.
Qui sotto, a destra, una vista dei fondini cromati, fissati con due viti.




Qui sopra e qui sotto, modellini della prima serie in vari colori: blu metallizzato, verde pertolio metallizzato, rosso pastello, rosso metallizzato, oro scuro metallizzato, verde medio metallizzato, grigio metallizzato (con interni neri e con interni marrone).




Il collezionista Alessandro Griva invia queste due immagini che raffigurano tre differenti tonalità di blu per la Fiat 500. La versione blu elettrico, a sinistra, é stata comprata personalmente dal collezionista in negozio nei primi anni '70 ed é molto rara. Unico elemento di non originalità é il colore arancio dei lampeggiatori, dovuto ad un vezzo giovanile del proprietario. E' così che si diventa collezionisti di macchinine.



LE VERSIONI PIU' RECENTI (MEBETOYS-MATTEL)


A confronto, in queste foto, due versioni della "Serie Europa", con la classica scatoletta tipo blister in celluloide, con base in cartone ad apertura facilitata. La versione argento è una delle prime uscite: la si riconosce dal fatto che i fari anteriori sono ancora a diamantino, il cofano motore posteriore è apribile, le luci posteriori sono dipinte di rosso e la targa è nera, in carta. In pratica il modellino è ancora lo stesso della serie con scatoletta marrone finestrata.
Il modello rosso metallizzato, invece, è più recente, ma non recentissimo. I fari a diamantino non ci sono più e il cofano motore non è più apribile. Rimane però la targa nera in carta. Il modello è ancora molto bello, peccato che manchi almeno un tocco di pittura argentata sui fari.



Altri modelli della Serie Europa, questa volta più recenti: uno rosso e uno blu, entrambi in colorazione pastello. La scatoletta è quella a scacchi rossi e bianchi. Il cofano posteriore ormai è chiuso per sempre, le luci posteriori sono verniciate insieme alla carrozzeria, la targa è ricavata direttamente nello stampo ed è in risalto: soluzione analoga a quella adottata, anni prima, dalla Norev. L'impressione generale è di un modellino poco rifinito e poco appetibile, soprattutto nella parte posteriore: ma chi ha mai visto una 500 con targa blu o verde mela e luci posteriori dello stesso colore? Anteriormente, invece, riaffiorano i fari, ora dipinti in argento. Rimane, all'interno, il volante cromato.



Altre colorazioni per modellini della Serie Europa: rosso e verde metallizzati, verde mela, azzurro, giallo chiaro e arancio, tutti pastello. Tutti con la targa in rilievo. Dalle foto si vede anche la scatoletta azzurro chiaro e quella verde.





A dir poco splendida! Anche se non ha il codice A36, ma il 6608, si tratta di un modellino affascinante, sia perchè mi ricorda una vecchia passione di gioventù, sia perchè è proprio ben riuscito. Il fondino è stato rifatto ed ora comprende i paraurti "all'americana" della FIAT 500 L, il radiatore dell'olio anteriore, la coppa dell'olio ribassata e il doppio scarico cromato, grande e sporgente, che lascia presagire prestazioni ben superiori a quelle del modello FIAT. Sul cofano lo stemma con lo scorpione, segno zodiacale di Carlo Abarth, e la scritta "695 esseesse". Alla base dei finestrini la striscia gialla con la scritta FIAT ABARTH. Alle portiere il numero di gara (14) e sulla parte posteriore del tetto un adesivo corsaiolo a scacchi bianchi e neri. Da notare che le ruotine sono veloci, in plastica, con cerchi cromati, e che i fari anteriori sono nuovamente a diamantino, come nelle prime versioni di 500.