LAMBORGHINI MIURA BERTONE - Art. A20 del 1967
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E' il ventesimo modello della serie e riproduce una delle più ammirate e sognate GT italiane di tutti i tempi, la Lamborghini P400 Miura, presentata al salone di Ginevra del 1966.
Nelle foto si vedono le classiche scatolette marroni, finestrate, con l'immagine dell'automobile vera con porte e cofani aperti. Sopra queste, più grandi, la scatola gialla e la scatola blu della serie Sputafuoco, con le ruotine veloci "Bruciapista". Sulla destra, sovrapposte, le scatolette in plastica con base verde, di tipo generico anni settanta, e con base gialla, serie Gran Toros.
Il modello è totalmente apribile (portiere, bagagliaio e cofano motore), ha i fari in plastica trasparente e le sospensioni. A differenza del modello Politoys-M, questa Miura Mebetoys non consente l'apertura delle griglie d'aerazione sul cofano (che celano un bocchettone per il rabbocco dell'olio) e non consente l'apertura del piccolo vano bagagli ricavato dietro al propulsore (nella Politoys-M il grande cofano posteriore è diviso in due parti). Il fondo è nero, in metallo verniciato, ed è fissato con due viti con la testa a croce, cromata.

Il motore (il poderoso 12 cilindri a V di 3900 cmc disposto in senso trasversale) è cromato e le luci posteriori sono dipinte di rosso. Il volante e la leva del cambio sono cromati. Le ruote sono in gomma con cerchi di tipo sportivo che ricordano quelli dell'auto vera.




Pur conservando sempre la targa "Prova", le Miura delle prime serie hanno il porta-targa (vedi nella foto qui sopra la Miura con targa "PROVA 628") mentre quelle delle ultime serie lo hanno perso (vedi la foto della Miura targata "PROVA 1457") e la targa è applicata direttamente sulla carrozzeria.

La maggior parte delle Miura prodotte con scatola marrone sono prive degli specchietti retrovisori applicati sul cofano. Le serie Gran Toros e Sputafuoco li hanno sempre. Evidentemente gli specchietti non erano previsti in origine, ma in seguito la Mebetoys ha pensato di inserirli, forse perchè la Miura della Politoys, in diretta concorrenza con questa, era più bella e li aveva. Per questo le ultime Miura uscite con la scatoletta marrone si possono trovare anche dotate di specchietti: é il caso di quella color ruggine visibile qui sopra o di quella color oro della foto qui sotto. Notare, nella foto qui sopra, la sporgenza del porta targa nel modello color ocra.

Nelle foto qui sopra si vedono due colori diversi per l'arredamento interno: il nero e il marrone.
Nelle foto qui sotto si vede il classico fondino nero previsto per questo modello e, sulla destra, il fondino cromato marcato anche "Mattel" di una versione Bruciapista con ruotine veloci (come ben visibile dall'immagine, il nuovo codice articolo è 6605 e non A20).

Rosso ruggine metallizzato (molto raro)
Rosso pastello Ocra pastello
Oro
Argento Blu metallizzato
Verde medio metallizzato
Verde petrolio metallizzato

Qui sotto, una versione più recente (versione senza porta-targa) con la sua scatoletta gialla, finestrata, più grande di quella marrone e marcata Mebetoys-Mattel. L'immagine sulla scatoletta è relativa al modello e non all'auto vera. Le altre caratteristiche del modello sono rimaste le stesse.
Argento

Oro
Qui sopra, una versione anni settanta (con gli specchietti, senza porta-targa, ruote standard in gomma) con la sua scatoletta generica in plastica. Sotto, una versione Gran Toros, con scatoletta in plastica, specchietti, ruote veloci in plastica; ovviamente manca il porta-targa.
In entrambi i casi si vede l'elastico nero che fissa il modello alla base.
Rosso metallizzato

Verde metallizzato
Qui sopra e qui sotto la versione Sputafuoco, che ha codice 6605. Sul fondino, cromato, compare il logo Mattel e il logo Mebetoys. Le ruote sono in plastica, con asse di sezione ridotta a basso attrito. Questo tipo di ruotine veloci veniva chiamato "Bruciapista". Presenti gli specchietti. Assente il porta-targa.