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ROLLS ROYCE SILVER GHOST (OPEN) - 1933

Art. 22 - 1968
DESCRIZIONE DEL MODELLO...







PARTICOLARI...

Non poteva mancare. Dopo auto americane, quali la Duesenberg e la Cord, non poteva mancare nel listino DUGU Sua Maestà, la Rolls Royce.
La scelta del modello era difficile, perché le RR sono tutte uguali e tutte diverse, diversissime, quasi esemplari unici. La Dugu scelse una versione sportiva elegantissima, una di quelle che oggi stravincono i concorsi di eleganza e che vengono battute alle aste a cifre oscillanti tra 500,000 e il 1,000,000 di dollari. Nel listino e nella confezione il modello é indicato come Silver Ghost, ma in realtà la vettura riprodotta é una Phantom II Continental DHC.

Chi ha avuto modo di vedere l'originale dal vivo sa bene quanto é bella. Chi ha avuto modo di possedere il modellino Dugu sa bene quanto é fragile. Il modellino, infatti, é molto leggero: é realizzato integralmente in plastica e la plastica di 50 anni fa non era paragonabile a quella di oggi. Il tempo ha inciso inesorabilmente il suo terribile marchio su gran parte delle Rolls prodotte dalla Dugu e per questo non é sempre facilissimo trovarne una perfetta.

Statuetta a parte, i particolari che si rompono con maggiore facilità sono i due fari supplementari posti ai lati del parabrezza. Subito dopo si perdono le due luci di posizione poste alla sommità dei parafanghi anteriori. Quindi i fari anteriori, le maniglie delle porte, il tubo di scappamento e via dicendo. Facilissima da perdere é la decal che riproduce la ricca strumentazione sul cruscotto.
Le cromature della cornice dei finestrini e del parabrezza si anneriscono facilmente e con esse quelle del radiatore e delle borchie delle ruote (la cromatura si "sfarina" e rimane attaccata alle mani e alla carrozzeria con un effetto sbrilluccicante alla "Mago Zurlì").
E poi le ruote: la plastica scorre e si mescola alla gomma dei pneumatici. I pneumatici si incollano alla carrozzeria e alla base di plastica della confezione. Viene da piangere.

Il modello, se perfetto, é comunque bellissimo e ricco di particolari. Ed é stato prodotto in vari colori, alcuni forse troppo sgargianti. Disponibili due versioni: art. 21, con capote posteriore chiusa, e art. 22, questo, con capote posteriore aperta. La 22 é più rara della 21 e spunta quotazioni più elevate.









... E DELL'AUTO VERA I COLORI

La Rolls Royce Limited fu fondata da Charles Rolls e Henry Royce nel 1906 e grazie alla straordinaria qualità delle sue automobili divenne presto un indiscusso riferimento per reali, capi di stato, facoltosi uomini d'affari ecc. Fu proprio la Silver Ghost (fantasma d'argento) a contribuire in modo determinante alla crescita del marchio. La Rolls Royce, in realtà, produceva solo gli autotelai delle vetture e queste venivano poi dotate di carrozzerie più o meno personalizzate realizzate da abilissimi artigiani inglesi.
La RR smise la produzione dei telai di Silver Ghost nel 1926: per questo ritengo che il modello Dugu riproduca più verosimilmente una Phantom II Continental DHC (Drop Head Coupé) probabilmente del 1933-34 carrozzata da Gurney Nutting o da Barker Owen. L'adesivo applicato alle confezioni (foto a destra) contiene quasi certamente un errore, ma pochi sanno riconoscere con precisione l'esatto modello di Rolls Royce, pur vedendola dal vivo.

Specifiche tecniche

Motore: 6 cilindri in linea, aspirato
Cilindrata: 7.700 cmc
Potenza: non dichiarata
Cambio: 4 velocità, manuale
Trasmissione: trazione posteriore
Frizione: monodisco a secco
Freni: a tamburo, servoassistiti
Velocità: 160 km/h

Il modello é stato prodotto in vari colori: il più comune é il giallo. Si trovano poi il verde marcio, il bianco e il nero. Parafanghi sempre neri, cerchi ruota neri con borchie cromate. Interno, in genere, marrone.

La scatoletta é sempre quella a vetrinetta (base in plastica e cupolina trasparente) con sovrascatola in cartoncino colorato e ampia finestra laterale. Vetrinetta e sovrascatola sono generiche: il modello é presentato solo dall'etichetta adesiva applicata alla cupoletta trasparente.