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FIAT 3½ HP (SCOPERTA) 1899

Art. 11 - 1966
DESCRIZIONE DEL MODELLO...





PARTICOLARI...

Piccolina e simpatica questa macchinina vis-à-vis venne prodotta dal 1966 in versione con capote abbassata (art. 11) e con capote sollevata (art. 12). Le due versioni, identiche in tutto, differiscono solo per la capote. E' un modello abbastanza comune, e lo si può trovare facilmente in ottime condizioni sia con la scatoletta in cartoncino, sia con la scatoletta in plastica trasparente.

Malgrado le piccole dimensioni, la macchinina é ricca di accessori: basta guardare la colonna di comando (non é un tradizionale volante) ricca di trombe e leve, la leva del freno, i tre fanali ecc. Le ruote, più grandi le posteriori, più piccole le anteriori, hanno cerchi gialli di diverso disegno e pneumatici in gomma, squadrati e senza battistrada. Nell'acquistare il modello conviene verificare che le gomme "calzino" correttamente sui cerchi e che i cerchi stessi siano integri (tendono a fondersi con la gomma dei pneumatici e si squagliano rendendo impresentabile il modello).

Decisamente ricco e ben fatto il fondino. Vi si può notare la sede del differenziale (al centro), i due semiassi che comandano le corone dentate laterali, le catene di trasmissione del moto alle ruote posteriori, lo scappamento, i meccanismi dello sterzo, il pregevole radiatore dell'acqua anteriore le balestre (queste ultime un po' grossolane).
Non mi sento di criticare la Dugu per non aver realizzato le catene di trasmissione funzionanti, in ottone, tipo quelle del triciclo Bernardi o della FIAT F2. La ridotta dimensione avrebbe reso impossibile la loro realizzazione.

Corpo vettura in metallo pressofuso (zamak). Parafanghi, predellini e fondino in plastica. Sedili e capote in plastica.
Ruote con cerchi in plastica e pneumatici in gomma nera, squadrata, liscia. Mozzi delle ruote con dadi neri.







... E DELL'AUTO VERA I COLORI

La 3½ HP fu la prima vettura costruita dalla FIAT, nel lontano 1899. In realtà il modello é la copia esatta della vetturetta denominata "Welleyes" progettata qualche anno prima dall'Ing. Aristide Faccioli e costruita artigianalmente da Giovanni Battista Ceirano. La FIAT infatti, costituitasi l'11 luglio 1899, rilevò subito la ditta Ceirano e mise in produzione la 3½ HP . In quell'anno riuscì a produrne solo otto esemplari. Altri 18 furono prodotti nel 1900, per un totale di 26 esemplari, 4 dei quali ancora esistenti. Interpretato come parola latina, l'acronimo fiat significa "diventa" e tutti sappiamo che cosa é diventata la marca fino ai giorni nostri!
Il modello riprodotto dalla DUGU é custodito al Museo Giovanni Agnelli di Torino (al tempo Museo Carlo Biscaretti di Ruffia).
Specifiche tecniche
Carrozzeria: vis-à-vis, 4 posti
Motore: posteriore, 2 cil. orizzontali
Raffreddamento: ad acqua
Cilindrata: 679 cmc
Potenza: 4 HP, a soli 400 giri/min
Accensione: accumulatori e bobina
Frizione: a cono in cuoio
Cambio: 3 marce senza retromarcia
Trasmissione: a doppia catena
Velocità massima: 35 km/h
Peso: 420 kg
Freni: Sui semiassi (comando a pedale) e sulle ruote posteriori (comando a leva).
Cerchi ruota: in legno, di diametro più grande posteriormente.
Costava al pubblico 4.200 Lire del 1899.

Il modello é stato prodotto in un unico abbinamento di colori: il blu scuro e giallo. Capote nera, parafanghi, predellini e cruscotto neri, sedili neri. Cerchi ruota gialli.

La scatoletta fotografata é quella tipica della prima serie Dugu, del tipo che gli inglesi definiscono "Window box", cioé con finestra. Le finestre sono due, circolari.